Sciopero 22 set 2016: Elogio della follia... e della ragione Stampa
Chi in Alitalia ha ancora una visione medievale delle relazioni industriali ha identificato come "una follia" il fatto, incontrovertibile, che chi opera le macchine volanti ha ieri compattamente scioperato, esercitando, dunque, "la follia" di una azione...
a tutela dei propri sacrosanti diritti contrattuali e della propria dignità professionale che, ad invarianza di fatti, non si esaurisce certo con l'agitazione di ieri. 
 
Oggi desideriamo, semplicemente, ringraziare TUTTI questi "folli" che hanno aderito e hanno condiviso la nostra scelta di NON sottoscrivere un accordo sindacale irricevibile e di scioperare. 
 
Ricordiamo che ANPAC rimborserà tutte le spese documentate sostenute per rientrare in base dal luogo dello sciopero. 
 
La partita mediatica sui numeri delle adesioni non ci appassiona, la scelta di ieri, voluta, di non polemizzare sui media è da leggersi in questo senso; hanno infatti parlato le vostre azioni ed il numero totale di cancellazioni (in programmazione e in operativo), ivi copresi tutti e tre i voli di lungo raggio della sera (Eze, Rio e Gru) riprogrammati nella notte in attesa di reperire gli equipaggi in sostituzione di quelli che avevano aderito allo sciopero. Questi sono i fatti che confermano un'adesione incredibile da parte di tutti i Naviganti, iscritti e non ad ANPAC. 
 
Cogliamo l'occasione per informarvi di un fatto importante che mette fine a certe interpretazioni "creative" dell'azienda: 
a seguito di due articolate e documentate segnalazioni inviate da ANPAC alla Commissione di Garanzia sugli scioperi in merito alle forzature aziendali messe in atto per vanificare il diritto di sciopero ai Colleghi (obbligo di reperibilità nelle fasce per le riserve scioperanti, indicazione di operare must-go perché in fascia seppur non funzionali a voli successivi garantiti, etc), ci risulta che la stessa Commissione di Garanzia sia intervenuta con determinazione nel pomeriggio di ieri dando indicazioni nette ad Alitalia, confermando nei fatti quanto da noi sostenuto. 
Infatti, a seguito di ciò l'ufficio turni e il personale di supporto all'OCC ha richiamato tutti i Colleghi interessati per comunicare loro l'errore di interpretazione aziendale e variando, quindi, il turno personale in "Strike". 
 
Inoltre, da alcuni articoli di stampa, abbiamo appreso che la Commissione di Garanzia abbia chiesto ad Alitalia anche le prove sulla corretta informazione all'utenza. In allegato le nostre due lettere.
 
Per concludere, ci aspettiamo che Alitalia torni ad essere una Compagnia a livello delle altre major europee e mondiali, dove chi vola viene rispettato e si assume le responsabilità che gli competono con il massimo dell’orgoglio e della professionalità che la sicurezza delle operazioni richiede; un orgoglio difficile da esprimere se si tenta costantemente di additare i naviganti come un “male necessario”.
 
Riteniamo che quindici anni di pesanti perdite abbiano altre, ad oggi irrisolte, origini.
Nei prossimi giorni Vi terremo informati sugli sviluppi della situazione.