IFALPA Conf 2016 New Orleans - Fatica operazionale Stampa
Durante la seduta di apertura dei lavori (15 aprile) della 71a Conferenza IFALPA (International Federation of Air Line Pilots' Association), due dei temi più dibattuti sono stati la fatica operazionale e la just-culture nelle operazioni di linea; due fattori fondamentali nella vita professionale di un pilota.
 
La fatica operazionale degli equipaggi, pur essendo una...
 
conosciutissima potenziale minaccia alla sicurezza dei voli, è a tutt'oggi poco riconosciuta e mitigata nell'industria. (link)
 
Le attuali nuove norme EASA/FTL introdotte per normare il massimo dell'attivitá di volo sono considerate dalle Associazioni professionali dei piloti eccessivamente estese e non sufficientemente protettive; vale la pena ricordare che sono state promulgate e spacciate come una grande conquista con il sostanziale avallo, presso la Comissione Europea, di ETF, l'organizzazione che riunisce le Organizzazioni sindacali generaliste dei trasporti (terra-mare-cielo)
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A livello internazionale ICAO (con la collaborazione dei piloti di IFALPA) ha prodotto una serie di documenti che suggeriscono l'implementazione di un sistema di segnalazione-analisi-mitigazione dei fattori di rischio per la fatica operazionale chiamato FRMS (Fatigue Risk Management System): nell'ambito del Safety Management System di una Compagnia si raccolgono i riporti di fatica generati dai piloti per mezzo di ASR (o altri metodi similari), che vengono analizzati da un gruppo (FSAG) in cui sono presenti rappresentanti dei piloti e vengono quindi apportate le necessarie modifiche agli avvicendamenti considerati critici per la sicurezza.
 
 
 
Questa procedura, nonostante sia stata promulgata da ICAO (Organizzazione riconosciuta dalla Convenzione di Chicago e quindi ente regolatore a livello mondiale), accettata da EASA, ed implementata in molte compagnie europee, non ha ancora trovato applicazione in Italia.